Assosuini, Con divieto caudectomia nel 2025 peggiorerà vita e qualità dei suini italiani

ROMA – “Le migliori pratiche in suinicultura ci dicono che rimuovere la coda entro i due giorni di vita del maiale riduce dolore, infezioni e malattie. Per quanto sia un comportamento anomalo, infatti, è molto comune che negli allevamenti le code vengano morsicate. Causando infezioni e dolorose mutilazioni. La soluzione è una sola: rimuovere la coda in maniera sicura e sotto assistenza veterinaria.

Secondo gli esperti, infatti, si provoca meno dolore e quindi meno danno con il taglio della coda a 2 giorni per prevenzione, anziché rischiare di avere dai 15 ai 50 kg di suini con la coda lunga morsicata dove si deve intervenire, spesso con scarso successo, con terapie antibiotiche. Anche l’isolamento dei morsicatori non è risolutivo, e nonostante l’adeguatezza delle condizioni ambientali, la presenza di paglia come materiale manipolabile e la disponibilità di spazio entro i limiti di legge, il rischio di morsicature non viene annullato, con conseguenze devastanti sulle mezzene al macello.

Purtroppo Regione Lombardia non segue la scienza e ha previsto una roadmap che porterà a più burocrazia e meno qualità di vita per i maiali. Il tempo per ripensarci c’è. La scelta è semplice: la coda può essere rimossa da un professionista in maniera pressoché indolore con appositi strumenti sterilizzati o da un verro di duecento kili a morsi. Se i maiali potessero scegliere non avremmo dubbi su cosa chiederebbero”. Dichiara in un nota Elio Martinelli, Presidente Assosuini

 

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