Mafia dei pascoli, 25 arresti e 10 regioni coinvolte. D’Eramo: Operazione Transumanza sventa frode a Ue e tutela allevatori onesti

Una pecora di razza Sarda

ROMA – “Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’operazione ‘Transumanza’ che ha consentito di far emergere una truffa ai danni dell’Unione europea e degli allevatori onesti e di infliggere un nuovo colpo alla cosiddetta mafia dei pascoli”.

Così in una nota il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commentando la maxi–operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pescara e diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di L’Aquila, che ha portato a 25 arresti, perquisizioni e sequestri preventivi e che ha coinvolto diverse regioni italiane, come Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Campania per pascoli fantasma.

“I miei complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato e che quotidianamente lavorano per il rispetto della legalità e la sicurezza, e affinché le nostre aziende e il settore primario non vengano danneggiati dal comportamento criminale di pochi – continua il sottosegretario -. Agricoltura e zootecnia sono asset strategici dell’economia e dell’identità delle nostre regioni e da parte nostra c’è massima attenzione e impegno per il contrasto della criminalità organizzata e di ogni forma di illecito”, conclude D’Eramo.

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