Professione casaro: ripartono i corsi promossi dal CREA per Tecnico nelle produzioni lattiero-casearie

ROMA – Si inaugura domani mercoledì 20  dicembre a Bella, in Basilicata, la seconda edizione della Scuola CREA per “Tecnico nelle produzioni lattiero-casearie tradizionali sostenibili”, un’iniziativa unica nel suo genere, soprattutto al Sud, che forma giovani in possesso di diploma tecnico-professionale o di competenze specifiche nel settore lattiero caseario.

Si tratta di una figura professionale strategica che tuteli e valorizzi  le tecniche di caseificazione, sostenendo le tradizioni e le innovazioni alla base dei prodotti caseari per favorire così la promozione dei territori e dei saperi, l’opportunità di nuovi presidi e nuova occupazione, tutelando al contempo prodotti e “modi di fare”.

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Questa edizione, che si svolgerà da dicembre 2023 a giugno 2024, vede la partecipazione di 18 giovani sotto i 40 anni di età, di cui 9 donne, che avranno l’opportunità di studiare e di lavorare, a contatto con ricercatori, economisti ed esperti della produzione di formaggio. Il corso sarà articolato in moduli teorici sui formaggi a pasta dura e filata, fresca e molle, tradizionali e innovativi, metodologie di lavorazione del latte, caseificazione con diverse tipologie casearie e analisi sensoriali, marketing e commercializzazione dei prodotti caseari, etc. ) e moduli pratici in caseificio sia presso la sede sperimentale del CREA Zootecnia e Acquacoltura di Bella (Pz) e sia sul territorio regionale ed extra regionali per stage formativi presso caseifici.

Particolare attenzione, inoltre, sarà dedicata alla promozione di uno dei prodotti più qualificanti della zootecnia lucana, come il latte, (bovino, caprino, ovino), e del processo di lavorazione e trasformazione, pratica identitaria e strumento qualificante dei formaggi  regionali.

“Il contributo offerto dalla Scuola del Casaro, diretta dal CREA – commenta Alessandro Gaella, Assessore Politiche agricole, alimentari e forestali Regione Basilicata – rappresenta un punto di forza a supporto della qualità e identità dei prodotti lattiero-caseari lucani. La formazione di profili specializzati nell’ambito della lavorazione e trasformazione del latte concorre non solo a tutelare le tradizioni e la tipicità dei nostri prodotti, ma anche a trasferire e salvaguardare le tecniche di caseificazione, patrimonio di una regione che continua ad affermarsi nel panorama nazionale e internazionale dell’agroalimentare di alta gamma. La seconda edizione del corso per “Tecnici specializzati nelle produzioni lattiero-casearie tradizionali sostenibili”, in partenza il 18 dicembre presso la sede del CREA di Bella (Pz) struttura un percorso di eccellenza, già iniziato lo scorso anno, aggiungendo ai 15 operatori attivi sia presso le proprie aziende che in caseifici privati, nuovi allievi impegnati nell’apprendimento di  abilità e competenze, dove conoscenza e innovazione giocano un ruolo decisivo nel futuro della Basilicata. Contrastare i fenomeni di abbandono dei nostri territori, soprattutto i più interni, significa anche motivare i giovani ad intraprendere professioni strettamente connesse alla ruralità e all’ambiente in generale, offrendo occasioni dove tradizione e innovazione, ormai binomio indivisibile, rinnovano la memoria delle usanze locali rendendola spendibile  e sostenibile in un ambito così apprezzato come quello del latte e dei suoi trasformati”.

 

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