Il fenomeno delle private label vale il 31,5% della distrubuzione. Dal 16 al 17 gennaio la ventesima edizione di Marca a BolognaFiere. Intervista al direttore dell’evento, Domenico Lunghi

BOLOGNA – Dal 16 al 17 gennaio a BolognaFiere si svolgerà la ventesima edizione di Marca, l’unica fiera italiana dedicata alla marca commerciale, la grande vetrina dove si espongono i prodotti dell’eccellenza italiana a marca del distributore. Un settore, quello della Marca di distribuzione, che rappresenta il 31% delle vendite nazionali e che sempre di più attira il mondo dell’agricoltura, soprattutto per il settore dei freschi. Racconta la fiera il direttore manifestazioni dirette di BolognaFiere, Domenico Lunghi.

“Siamo arrivati a 1100 espositori, in forte crescita rispetto al all’anno scorso, con il 27% in più pari a 240 aziende e tra queste un’ottantina straniere incluse le filiali italiane delle multinazionali. 26.000 metri quadrati netti vi sto leggendo i dati che abbiamo qui riepilogativi che anche qua sono più 26%”.

Che tipo di offerta è presente in fiera?

“Il 75% di questi espositori, che sono 840 aziende, sono del settore food. C’è una forte crescita dell’ittico e del fresco in generale delle carni anche ma anche dell’area Marca Fresh che è raddoppiata rispetto allo scorso anno e sono una cinquantina di espositori con dei bei nomi. Questo rappresenta l’evidenza di uno sviluppo della manifestazione anche a copertura di questi segmenti: ci sono 250 aziende quindi quasi 1/3 delle aziende del food che presentano prodotti biologici. C’è anche una parte non food che vale il 15% circa, sono 200 aziende, e poi abbiamo un centinaio di aziende che fanno prodotti tecnologici nella sezione Marca Tech a coprire il comparto del packaging, logistica, materie prime e gli ingredienti cioè tutte le tecnologie che servono per per la grande distribuzione. Infine una dozzina di aziende che fanno pet food.

Le private label quando valgono oggi?

E’ un segmento che vale 1/3 del mercato al consumo e la marca privata quindi per forza va a coprire anche tutti i prodotti. In fiera c’è tanta innovazione di prodotto e quindi non è una fiera di prodotti base, sempre più vicini a quello che cerca il mercato. Noi siamo nati nel 2005 e valeva poco, oggi sono per i supermercati ha toccato il 22%, ma ci aspettiamo che sarà ancora superiore nei prossimi anni perché noi siamo ancora fermi come in negozi specializzati e petshop.

Quali sono le novità di questa edizione?

Facciamo un concorso con prodotti nuovi che si chiama IPLS, International private label selection e abbiamo una centinaio novità che vengono esposte in fiera. Nel pomeriggio del primo giorno presentiamo l’osservatorio di Just One per i prodotti non food. In Italia vogliamo far crescere anche questa sezione quindi abbiamo inserito questo breve convegno su come si sta sviluppando la marca anche in questo segmento.

Leggi anche I prodotti a marchio distributore volano: con 25,4 miliardi di euro di fatturato rappresentano il 31,5% della distribuzione

Informazione pubblicitaria