Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2024: aperte le iscrizioni della 22esima edizione

SIENA – Sono aperte le iscrizioni al 22esimo Concorso Enologico Internazionale Città del Vino. Le iscrizioni dei vini e delle grappe si chiuderanno improrogabilmente martedì 30 aprile 2024; mentre il Concorso si terrà a Gorizia, dal 31 maggio al 2 giugno.

Il concorso si terrà a Gorizia, Città del Vino, in una location originale come l’ottocentesca palestra dell’Unione Ginnastica Goriziana, in pieno centro storico. “Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino – sottolinea il presidente Angelo Radica – offre ogni anno l’opportunità di far conoscere e promuovere la qualità dei vini e il virtuoso rapporto esistente tra aziende e territorio, inteso non solo come ambiente e paesaggio, ma anche come pubblica amministrazione. Non è un caso, infatti, che il Concorso assegni i suoi premi contemporaneamente all’azienda e al Comune, per sottolineare questo legame, elemento indispensabile per la promozione dei vini”.

L’internazionalità del Concorso, ogni anno data dai vini provenienti da diverse parti del mondo, è ulteriormente rafforzata quest’anno dalla presenza dei vini di Croazia e Slovenia, a sottolineare il carattere transfrontaliero dell’evento che si svolge in questa città di confine per antonomasia e che sarà protagonista di “Go!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025”, occasione di promozione e di sviluppo del tessuto creativo e culturale del Friuli – Venezia Giulia e della confinante Slovenia.

COME PARTECIPARE

Le aziende possono partecipare inviando i loro campioni di vino (al costo di € 85,00 a campione) e devono seguire la procedura di iscrizione on line sul sito www.concorsoenologicocittadelvino.it. Avranno tempo per farlo fino al 30 aprile 2024, a partire dal 25 marzo e fino al 3 maggio 2024 è attiva la ricezione dei campioni (orario consegna 8.30 – 12.30 dal lunedì al venerdì) presso la sede di UNI.DOC FVG (lato ovest di Villa Nachini) in Piazza XXVII Maggio, 11 a Corno di Rosazzo (UD).

Perché un’azienda dovrebbe iscrivere i suoi vini al Concorso?

La valutazione dei campioni è effettuata da commissioni internazionali (enologi, esperti assaggiatori, sommelier, importatori, buyer e giornalisti con comprovata esperienza). Il vino è valutato, in maniera anonima e secondo le direttive dell’OIV, in modo che il degustatore non sia influenzato da fattori come l’etichetta o il nome dell’azienda. A fronte di un costo d’iscrizione competitivo, l’azienda ha una valutazione obiettiva e non influenzata del prodotto. Partecipare ad un concorso enologico certificato è un buon test per capire il posizionamento dei propri prodotti. Se un vino ottiene un riconoscimento, vuol dire non solo che è di qualità ma che anche il suo posizionamento commerciale è centrato.

Le piccole e medie aziende vitivinicole, grazie al concorso, possono competere con i grandi brand grazie alla visibilità e al ritorno d’immagine, e dal canto loro le cantine affermate possono consolidare ulteriormente il loro prestigio. Con l’assegnazione dei riconoscimenti (Gran Medaglia D’Oro, Medaglia Oro, Medaglia d’Argento) si ottiene un attestato di qualità grazie al quale è possibile promuovere e valorizzazione il proprio vino, uno strumento per valorizzare il vino in un’ottica di commercializzazione e marketing.

La novità per il 2024 è la promozione attiva fino al Vinitaly: ogni 3 campioni iscritti il quarto è omaggio.

Confermati anche per questa edizione i Premi Speciali: Forum Spumanti, Mondo Merlot, Vini Vulcanici riconoscimenti realizzati in collaborazione, rispettivamente, con le Città del Vino di Valdobbiadene, Aldeno e Frascati, oltre che il premio speciale Nebbiolo Award a cura dei Coordinamenti regionali delle Città del Vino di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Sardegna. Confermata anche la collaborazione con l’associazione nazionale Città del Bio per il premio speciale dedicato ai vini biologici. Novità ulteriore, il focus sul vitigno Vermentino, che mette a confronto realtà territoriali diverse, dalla Liguria, alla Sardegna, alla Toscana, per sbarcare fino in Corsica.

Informazione pubblicitaria