Fragole fino a 4,5 euro/Kg; seppie fino a 10 euro/Kg. Il report primaverile di BMTI

ROMA – Si respira aria di primavera ne La Borsa della Spesa di questa settimana. Convenienza e sostenibilità, le parole chiavi con cui BMTI e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo No Profit, realizzano il Servizio che permette ai consumatori di fare la spesa in maniera più consapevole.

Per quanto riguarda l’ortofrutta sono giunti al termine i prodotti tipicamente invernali per lasciare spazio a quelli primaverili, come le fragole, la cui produzione è leggermente rallentata a causa dell’escursione termica che si registra tra il giorno e la notte in queste settimane. Tuttavia, rimane ottima la qualità e prezzi bassi dai 3,50 ai 4,50 euro/Kg sebbene un rialzo in concomitanza del weekend sia previsto, dovuto ad un deciso aumento della domanda, soprattutto proveniente dal settore Horeca.

Molto convenienti e di questa stagione anche gli agretti, che troviamo nei mercati da 2,50 a 3,00 euro/Kg e i cetrioli con prezzi che vanno da 0,80 a 1,20 euro/Kg. Il caldo delle ultime settimane, peraltro, sta aumentando la richiesta per questi ultimi ma, al momento, si registrano ancora prezzi bassi. Continuano i prezzi convenienti anche per gli asparagi, dai 3,00 ai 4,00 euro/Kg e per le fave, da 1,30 a 1,50 euro/Kg.

Per quanto riguarda il settore ittico, continua a gran ritmo la pesca della seppia, con prezzi bassi che vanno dagli 8,00 ai 10,00 euro/Kg. Presente nei mercati in grandi quantità e a buon prezzo la gallinella di mare, detta comunemente “coccio”, un pesce magro, con carni morbide, bianche e facilmente digeribili, pescato soprattutto nel Mar Adriatico, con prezzi che vanno da 20,00 a 22,00 euro/Kg.

Buoni i prezzi del tombarello, un pesce simile al tonno, pescato con i palangari, un metodo di cattura molto sostenibile per l’ecosistema marino, grazie al quale vengono preservate anche le specie più piccole, che ancora non sono abbastanza mature per essere pescate.

Per quanto riguarda le carni, il mercato in equilibrio mantiene stabili i prezzi delle carni di pollame rispetto alla scorsa settimana. Nello specifico, si conferma il prezzo dai 5,20 ai 5,50 euro/Kg per il petto di pollo e dai 5,10 ai 5,50 euro/Kg per la fesa di tacchino.  Mercato calmo e in ulteriore calo per i tagli di vitellone utilizzati, per esempio, per spezzatino e arrosto,  con prezzi che vanno da 5,54 a 5,64 euro/Kg.

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