Uva da tavola senza semi e irrigazione a goccia: Irritec supporta la leadership dell’Italia

CAPO D’ORLANDO (ME) – L’Italia è leader in Europa nella produzione di uva da tavola. Un primato costruito non solo sulla quantità, ma sulla capacità di innovare a livello agronomico e tecnologico.

Con oltre 50.000 ettari coltivati, concentrati in Puglia, Sicilia e Sardegna, il comparto guarda al futuro attraverso due direttrici sempre più interconnesse: l’evoluzione varietale e l’irrigazione di precisione.

Negli ultimi anni, l’affermazione delle varietà apirene – senza semi – ha segnato un vero cambio di passo. Apprezzate per la facilità di consumo, la croccantezza e l’estetica, queste uve stanno trainando l’export, con incrementi significativi in aree come Rutigliano, Noicattaro e Adelfia, dove nel 2025 le cultivar “seedless” hanno superato per estensione quelle tradizionali.

Questa transizione varietale richiede una gestione agronomica mirata, che ponga particolare attenzione alla qualità dei grappoli, all’uniformità degli acini e al controllo delle condizioni ambientali. In questo contesto, l’irrigazione a goccia rappresenta una leva strategica imprescindibile.

L’irrigazione sempre più strategica per la qualità e la competitività

Potrebbe sembrare un’ovvietà, ma mentre nell’uva da vino si mira ad esaltare le caratteristiche adatte alla vinificazione, nell’uva da tavola si privilegiano parametrici merceologici. In sostanza, l’obiettivo di ottenere acini integri, grossi, uniformi, dolci e croccanti, rende essenziale una corretta gestione irrigua.

L’irrigazione dell’uva da tavola non è una semplice pratica di soccorso, ma una componente strutturale per garantire qualità, costanza produttiva e resa commerciale. I fabbisogni idrici variano da 2.000 a 4.000 m³/ha a seconda delle condizioni pedoclimatiche e della precocità della varietà, con un impatto diretto su parametri fondamentali come grado Brix, pezzatura e consistenza degli acini.

A differenza dei metodi tradizionali ancora presenti in alcune zone, l’irrigazione a goccia consente una gestione precisa dell’apporto idrico, adattandolo alle fasi fenologiche e riducendo gli sprechi. L’adozione di sistemi avanzati, dotati di filtri automatici, sensori e centraline programmabili, permette di affrontare con maggiore sicurezza le sfide climatiche e le instabilità della rete irrigua, come avviene nel Tarantino.

Le soluzioni di Irritec per un’irrigazione del vigneto su misura

Da oltre cinquant’anni  Irritec, un’azienda nata in Italia e ora tra i leader mondiali di settore, supporta la viticoltura da tavola con sistemi irrigui completi e integrati, progettati per adattarsi a ogni contesto produttivo. Le soluzioni più diffuse includono:

Innovazione fuori suolo e fertirrigazione intelligente

Accanto agli impianti a tendone, si stanno diffondendo coltivazioni fuori suolo per aumentare la produttività e ridurre l’uso di manodopera. In questi casi, l’irrigazione avviene con cicli brevi e frequenti (fino a 12-15 al giorno), con impianti che tengano conto delle caratteristiche del substrato e della capacità dei vasi.

Irritec risponde a queste esigenze con:

  • Shaker Set, sistema di fertirrigazione modulare che dosa fino a quattro fertilizzanti regolando pH ed EC dell’acqua, installabile in linea o in bypass;
  • Programmatore Commander Evo®, che integra sensori ambientali per gestire i cicli irrigui in base a temperatura e radiazione solare.

L’integrazione tra irrigazione e fertirrigazione consente di ottimizzare la nutrizione, garantendo disponibilità costante degli elementi nutritivi e limitando le perdite per lisciviazione.

Tecnologie smart per la gestione da remoto

Attraverso sistemi di controllo a distanza, gli impianti Irritec permettono la gestione centralizzata di più appezzamenti, anche non contigui, riducendo i tempi di intervento e aumentando l’efficienza complessiva. Le automazioni rendono possibile anche l’adozione di strategie di deficit irriguo controllato, finalizzate a un miglior equilibrio tra quantità e qualità.

Investire in qualità: un valore che cresce

Secondo i tecnici di settore, un ettaro coltivato ad uva da tavola con tecnologie avanzate può raggiungere un valore di 100.000 euro, con un costo di gestione annuo compreso tra 20.000 e 25.000 euro. Un investimento significativo, che però si traduce in un prodotto sempre più competitivo sui mercati internazionali, in grado di rispondere alle richieste di tracciabilità, sostenibilità ed eccellenza estetica.

Una viticoltura che guarda lontano

Con una superficie quasi interamente in produzione, rese in aumento e un orientamento sempre più deciso verso l’innovazione varietale e tecnologica, la filiera dell’uva da tavola italiana ha davanti a sé opportunità importanti. L’irrigazione a goccia, soprattutto se integrata con sensoristica e automazione, è oggi il fulcro di una gestione agronomica moderna, efficiente e sostenibile.

Irritec è al fianco dei produttori per affrontare queste sfide, con soluzioni tecniche affidabili, su misura e pensate per durare nel tempo. Perché dietro ogni grappolo perfetto, c’è sempre una strategia irrigua vincente.

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