Maestri di carne. A Verona debutta la nazionale italiana dei macellai

Una sfida all’ultima battuta al coltello, tra filetti, salsicce e hamburger. Parte dalla Fiera di Verona l’avventura degli Azzurri della Nazionale Macellai Italia. Obiettivo, la competizione mondiale dei maestri della carne in programma il 21 marzo a Belfast, con la 7ª edizione del World Butchers Challenge.

Eurocarne2018_Veronafiere_FotoEnnevi_0074Il debutto Per la squadra italiana si tratta di un doppio debutto, sia a livello nazionale che internazionale. La selezione di macellai che si sta preparando per la spedizione in Irlanda è stata presentata in anteprima ad Eurocarne, salone dedicato alla filiera corta della carne e che si svolge quest’anno in contemporanea a Fieragricola, la manifestazione internazionale sul mondo agricolo, in programma a Veronafiere fino a domani.
Sono otto i nomi che compongono la formazione, tra cui anche una donna: il capitano e allenatore Francesco Camassa Federico Dal Lago, Andrea Laganga, Gianni Giardina, Mara Labella, Roberto Passaretta, Ale Elaloui e Davide Cecconi. Completano la rosa, il presidente della Nazionale, Orlando Di Mario, e Fabrizio Gasparrini a disposizione come riserve. In Irlanda, gli Azzurri si misureranno con altre 11 rappresentative per cercare di strappare il titolo di campioni del mondo ai colleghi francesi.

Obiettivo Belfast «La gara si svolge in un’unica giornata – spiega il coach Camassa –. In tre ore e 15 minuti dobbiamo selezionare, disossare e lavorare diversi tipi di carne di maiale, manzo, agnello e pollame con cui allestire un display lungo 7,2 metri e largo 1,5. Vengono quindi scelti cinque prodotti preparati, che devono essere cucinati al massimo in 45 minuti». Oltre all’esito dell’assaggio dei giudici, il punteggio viene attributo in base a molti altri criteri, tra cui il rispetto assoluto delle norme igieniche e di sicurezza al tavolo di lavoro, mentre grande attenzione è data alla valorizzazione di ogni parte dell’animale, per evitare qualunque spreco. Per ora, assoluto riserbo sulle ricette portare dagli Azzurri nella spedizione di marzo a Belfast: «Possiamo soltanto dire che saranno rappresentative della tradizione italiana e delle nostre regioni di provenienza che vanno dalla Sicilia al Veneto», fa sapere Camassa. Intanto gli allenamenti intensivi della squadra azzurra sono già iniziati: anche 12 ore al giorno e in condizioni “estreme”, tra i due e i quattro gradi di temperatura, per conservare sempre la freschezza della carne.

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