Governo di laureati in agraria? Le parole a vanvera di Calderoli fanno infuriare i veri laureati

“Sarete forse laureati in Agraria? Anzi, neanche in Agraria perchè hanno tagliato i fondi anche all’agricoltura italiana”. La frase, per chi non lo sapesse, è del senatore leghista Roberto Calderoli, che per polemizzare contro il Governo dei “professori” capitanato da Mario Monti, proprio al Senato, non ha pensato a niente di meglio che tirare in ballo i laureati in agraria, forse la prima cosa che gli è venuta in mente. E poi ha proseguito Calderoli "chi viene dalle banche ha più a cuore i frutti che vengono dalla Francia e dalla Germania, i datteri della Goldman Sachs che non i frutti della terra italiana". Denigrazione gratuita, o comunque una non conoscenza (ignoranza?) di chi sia un laureato in agraria, che studi abbia fatto, di cosa faccia nella vita un dottore in agraria. Come dire: cosa ne sapete voi di come si amministra e di come si risanano i conti dell’Italia (o meglio della Padania) visto che al massimo avete fatto agraria? Calderoli, famoso per ben altre esternazioni per lo meno discutibili (non è su agricultura.it che parliamo di politica) sarà anche ricordato per aver portato a termine, da ministro nel 2005,la riforma della legge che ha modificato il sistema elettorale italiano (quella attualmente in vigore), per poi, subito dopo, definirla lui stesso in un’intervista “una porcata”, poi denominata dal politologo Giovanni Sartori, appunto, porcellum.

Facoltà di Agraria – Magari Calderoli dovrebbe farsi un giro in qualcuna delle 24 Facoltà di Agraria italiane (ce ne sono anche in Padania), che nonostante la riforma universitaria in atto, godono di ottima salute in quanto ad iscrizioni, perché i giovani nell’agricoltura e nell’ambiente vedono un futuro lavorativo, e anche i dati attuali di occupazione confermano queste aspettative. Magari dovrebbe fare due parole con uno dei 22mila dottori agronomi e dottori forestali (ovvero un laureato in agraria o scienze forestali che ha sostenuto e superato l’esame per l’iscrizione all’ordine professionale), per sapere quanto sia importante nella società civile un professionista impegnato in temi che vanno dalla sicurezza alimentare, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, e in altri mille ambiti. Insomma, crediamo che il senatore Calderoli abbia perso un’occasione buona per stare zitto, o quanto meno ha sbagliato esempio.

La replica di Luigi Rossi (Fidaf) – Molti i laureati in agraria che si sono sentiti offesi dall’affermazione di Calderoli, e, giustamente, non si è fatta attendere, la risposta di Luigi Rossi, presidente della Federazione Italiana Dottori in Scienze Agrarie e Scienze Forestali (Fidaf), ecco quanto ha dichiarato: “In questi anni in cui si riscoprono i valori dell’economia reale nei confronti dell’estro della finanza creativa, noi tutti che abbiamo scelto di operare in agricoltura, percepiamo  questo impegno come un contributo positivo ed efficace per rispondere, come previsto dalla strategia Europa 2020, agli obiettivi inscindibili della sicurezza degli approvvigionamenti alimentari, della loro sostenibilità’ ambientale ed energetica, della salute e del benessere delle popolazioni. Basterebbe fare riferimento all’evoluzione dell’agricoltura italiana negli ultimi ottanta anni e ai suoi radicali cambiamenti in strutture, ruoli e sfide, derivanti dai mutati contesti politici, economici e sociali in sede nazionale ed europea. La produttività agricola che ha sempre avuto un ruolo centrale, ha realizzato straordinari balzi produttivi, grazie allo sviluppo e all’applicazione delle tecnologie agronomiche, genetiche, chimiche, meccaniche, con un approccio che potremmo chiamare technology intensive. Allora l’agricoltura rappresentava l’attività fondamentale dell’economia italiana e i laureati in agraria, impegnati anche nelle bonifiche, nei piani di utilizzazione irrigua delle acque e nei conseguenti miglioramenti fondiari, sono stati i protagonisti dello sviluppo delle condizioni di vita, di lavoro e di civiltà delle popolazioni. Sono cambiati anche i consumatori – allora l’incidenza della spesa per i consumi alimentari sul reddito pro-capite era superiore al 50% mentre ora è poco piu’ del 10%, allora il consumo medio era di 2600 calorie rispetto alle circa 4000 attuali con una percentuale di proteine animali triplicata: si è passati dal bisogno di sfamarsi all’esigenza di adottare corretti stili alimentari e corretti stili di vita. Ora si scopre una nuova centralità nell’agricoltura intesa come sistema: produzione, trasformazione, logistica, distribuzione, multifunzionalità, interconnessione con l’ambiente e l’energia. Questa nuova centralità del sistema e la sua sostenibilità non possono prescindere da un approccio knowledge intensive cioè dall’applicazione sapiente e integrata delle conoscenze afferenti la produttivita’, l’agro-ecosistema e le sue deboli capacita’ auto-regolative, il territorio, le risorse energetiche, la logistica, il mercato e le problematiche sociali. L’agricoltura continua ad essere l’attività primaria; non più settore,  ma sistema complesso che produce alimenti, legno, fibre tessili, materie prime per l’industria e l’energia, ambiente, cultura, salute e servizi per il cittadino. l’agro-alimentare, in cui le interazioni tra cibo, ambiente, energia, salute e progresso scientifico assumono un particolare rilievo e su cui elevata e’  l’attenzione del cittadino, diventa addirittura una espressione tipica delle problematiche dello sviluppo della societa’ moderna. Alla luce di questa nuova realtà, il laureato in agraria continua ad essere cruciale nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, nella multifunzionalità dell’agricoltura, sui grandi temi della produzione agricola, della competitività e della sostenibilità. Per i laureati in scienze agrarie e scienze forestali, fin dal 1992 la Fidaf adottò il motto: "Senza memoria il progetto sarebbe utopia, senza progetto la memoria sarebbe rimpianto, senza coscienza dell’ora presente, memoria e progetto sarebbero evasione, vuoto esercizio della ragione, pura elucubrazione mentale".

Lorenzo Benocci

 

 

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