I viticoltori eroici celebrano Giornata della Montagna. Cervim: fondamentali per tutela biodiversità, evitare abbandono e dissesti idrogeologici

La montagna è vita, la montagna è natura e biodiversità. La montagna è anche paesaggi unici e muretti a secco, pendenze e viticoltura eroica.

Una giornata, quella di oggi, per celebrarla, e per ricordare che la montagna deve essere tutelata e vissuta ogni giorno.

Noi viticoltori eroici nelle nostre montagne in Italia e nel mondo abbiamo deciso di viverci e di lavorarci, coltivando i nostri vigneti, garantendo così alla collettività la presenza dell’uomo, evitando l’abbandono dei territori più estremi ed evitando, per quanto possibile, il dissesto idrogeologico.

Bisogna ricordare che queste aree, non sono però dei musei a cielo aperto, ma hanno un ruolo socio-economico ed ambientale strategico ed insostituibile, ed inoltre, ed è quello che facciamo, dove vengono prodotti vini di elevata qualità sempre oggettivamente riconosciuta.

A sottolinearlo è Stefano Celi, presidente Cervim, in occasione della Giornata internazionale della montagna, che si celebra in tutto il mondo ogni 11 dicembre.

La ricorrenza è stata istituita ufficialmente a partire dal 2003 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, mentre l’evento è coordinato a livello globale dalla Fao, l’organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura.

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