Imballaggi: l’Europa rischia harakiri e l’Italia migliaia di posti di lavoro

ROMA – “La proposta di Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, se approvata nella sua attuale formulazione, provocherà effetti pesantemente negativi sulle filiere produttive nazionali, con gravi ricadute occupazionali e la perdita di migliaia di posti di lavoro”.

Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commenta la lettera, firmata da una nutrita schiera di associazioni datoriali e sindacali del comparto agroalimentare e inviata oggi al Presidente del Consiglio e ai ministri interessati, ai Presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato e del Parlamento europeo, al commissario italiano dell’UE.

“La Commissione europea appare sempre più vittima di una deriva ideologica, ispirata a una cultura ecologista esasperata, che la porta ad assumere, in nome della sostenibilità ambientale, delle decisioni che danneggiano il sistema economico europeo e le sue imprese, malgrado queste siano le più attive, a livello mondiale, nella lotta contro il riscaldamento globale” spiega Mantegazza “Quella sugli imballaggi è solo l’ultima iniziativa che, senza una preventiva valutazione di impatto socio-economico, rischia di avere degli effetti devastanti e insostenibili, in particolare sull’occupazione e in particolare per l’Italia che è il paese leader in Europa in tutti i comparti dell’economia circolare, a partire proprio dal recupero e riciclaggio dei rifiuti da imballaggi”.

“Con la lettera che abbiamo sottoscritto oggi” conclude Mantegazza “ci auguriamo di riuscire a sensibilizzare, in particolare il nostro governo, il commissario italiano dell’UE e i parlamentari europei, affinché l’Europa persegua l’obiettivo di una vera sostenibilità che, per essere tale, deve essere insieme ambientale economica e sociale”.

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