Coniugare agricoltura intensiva e tradizionale? Wojciechowski ad agricultura.it: Ripartiamo dalle nostre comunità rurali, ma servono innovazione e concorrenza leale

BRUXELLES – In Italia ci sono modelli agricoli diversi fra loro: numeri, quantità, produzioni, qualità, eccellenze, prodotti di nicchia. Aree vaste e aree interne. E nell’Europa a 27 queste differenze si dilatano.

E allora. Come è possibile far coniugare le diverse tipologie di agricoltura presenti in Europa?

Lo abbiamo chiesto a Janusz Wojciechowski, Commissario europeo per l’agricoltura, nella lunga intervista rilasciata ad agricultura.it

“Innanzitutto dobbiamo riconoscere il nostro ricco patrimonio agricolo. L’Europa – e in effetti l’Italia – è un mosaico di diversità agricola. È fondamentale abbracciare questa diversità, guidando al tempo stesso la nostra società e la nostra economia verso un futuro più sostenibile” ha detto il commissario.

Il nostro obiettivo è integrare l’agricoltura tradizionale con le moderne pratiche agricole, bilanciando la gestione ambientale con la necessità di sicurezza alimentare. Stiamo lavorando per creare regole che aiutino ogni tipo di azienda agricola, grande o piccola.

Innovazione e ricerca costituiscono il fondamento della nostra strategia. Investendo in queste aree, non stiamo solo facendo avanzare l’agricoltura; stiamo preservando il nostro patrimonio abbracciando il futuro. Vogliamo utilizzare le vecchie conoscenze agricole ma anche introdurre nuove idee e tecnologie.

Anche l’istruzione e la formazione sono fondamentali. Dobbiamo dotare i nostri agricoltori, i custodi della nostra terra, delle conoscenze e delle competenze necessarie per integrare diverse pratiche agricole.

L’accesso al mercato e la concorrenza leale sono fondamentali. Sosteniamo un equo accesso al mercato per tutti i prodotti agricoli, dai prodotti biologici delle piccole aziende agricole alle offerte dell’agricoltura su larga scala. Si tratta di offrire scelta al consumatore e garantire condizioni di parità per tutti i produttori.

Dobbiamo sempre assicurarci che l’agricoltura sia sicura per la natura e che il cibo sia di buona qualità. Ciò significa prendersi cura della terra, dell’acqua e degli animali.

Al centro della nostra politica agricola c’è la forza delle nostre comunità rurali. Sostenendo diverse pratiche agricole, non solo preserviamo il nostro patrimonio rurale, ma diamo anche potere a queste comunità, promuovendo sistemi alimentari locali e filiere più brevi, e queste sono aree in cui l’Italia può aprire la strada.

Dobbiamo continuare a impegnarci in conversazioni significative con tutte le parti interessate. È solo attraverso la saggezza collettiva e una visione condivisa che possiamo affrontare le sfide e sfruttare le opportunità derivanti dall’integrazione di diversi tipi di agricoltura in Europa” ha concluso Wojciechowski. 

LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA Maggiore potere agli agricoltori. Il Commissario Wojciechowski ad agricultura.it: ad Agrifish (26 febbraio) piano d’azione per dare risposte urgenti


Foto Wojciechowski – Copyright European Commission

Informazione pubblicitaria