Gli allevamenti zootecnici della Svizzera sono salvi. Bocciato con il 63% il Referendum animalista

ROMA – Bocciato sonoramente il Referendum svizzero contro gli allevamenti zootecnici. Il popolo svizzero ha detto “NO” al referendum con un risultato che non lascia alcun dubbio: il 63% vuole gli allevamenti come già sono. Rispedite al mittente le richieste animaliste contenute nel quesito referendario.

Hanno votato il 53% degli aventi diritto e di questi, 1 milione e 800 mila i cittadini svizzeri che hanno bocciato il referendum (invece per il SI 1 milione e 62 mila voti pari al 37%). Fra i cantoni va ad Appenzello Interno il NO più alto con 78,35%; mentre Basilea città è l’unico caso in cui il SI ha superato il 50 per cento (avendo fatto registrare il 55,18% di SI). Guarda caso il centro di un città, dove gli alimenti arrivano già confezionati.

“Gli animali da reddito sono oggi già molto ben tutelati” aveva detto il Consiglio federale e il parlamento avevo respinto l’iniziativa. Ed in realtà come spiega anche il video seguente, le regole sugli allevamenti in Svizzera sono già molto precise e severe, comprese le importazioni di animali.

Il testo del referendum Decreto federale concernente l’iniziativa popolare «No all’allevamento intensivo in Svizzera (Iniziativa sull’allevamento intensivo)»  SCARICA IL TESTO REFERENDUM

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